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Il PARLAMENTO EUROPEO convoca i Comitati per discutere la Petizione NO CSS nei cementifici.

Giugno 21st, 2018 by pier felice in Inceneritori, Rifiuti Zero, Zero Waste Italy


BUONE NOTIZIE DAI TERRITORI: IL CASO DEL COMBUSTIBILE SOLIDO SECONDARIO (CSS) E DEI CEMENTIFICI,

IL PARLAMENTO EUROPEO ACCOGLIE I CITTADINI CHE SI SONO ORGANIZZATI ATTORNO AD UNA PETIZIONE.

Bruxelles, lunedì 18 giugno 2018, ore 15:00

Il PARLAMENTO EUROPEO convoca i Comitati per discutere la Petizione NO CSS nei cementifici.

Dopo aver superato il vaglio dell’Ufficio Petizioni del Parlamento Europeo, a Dicembre 2017, la Petizione predisposta dal COMITATO LA NOSTRA ARIA e da RETE RIFIUTI ZERO LOMBARDIA è stata pubblicata sul portale Europeo delle Petizioni, riconoscendo così la fondatezza delle questioni sollevate.
Lunedì 18 Giugno Attilio Agazzi, rappresentante del Comitato La Nostra Aria, e Marco Caldiroli di Medicina Democratica, che ha offerto il suo contributo tecnico al testo della petizione, sono stati ricevuti a Bruxelles e hanno spiegato di fronte ai Deputati del Parlamento Europeo le ragioni dei cittadini firmatari la petizione.

La petizione è nata ed è stata promossa nel corso del 2017 dalla Rete Nazionale No Css nei Cementifici. La rete è nata a fine 2015 e vi hanno mano a mano aderito attivisti, comitati e associazioni di numerose realtà italiane che subiscono il problema della combustione dei rifiuti in cementerie nelle aree di Calusco d’Adda (BG), Matera, Val d’Arda (PC), Barletta (BA), Castelraimondo (MC), Monselice (PD), Pederobba (TV), Maniago (PN).

Cosa dice la petizione?


Con il Decreto Ministeriale 14 Febbraio 2013 n.22, c.d. Decreto “Clini”, il governo eleva al rango di combustibili alcuni rifiuti che hanno subito particolari trattamenti e controlli. Questa normativa si basa sul concetto di End Of Waste che implica però il rispetto di un’importantissima clausola determinante per la classificazione del rifiuto: si stabilisce che un rifiuto cessa di essere tale (End of Waste) ….se “l’utilizzo della sostanza o dell’oggetto non porterà ad impatti complessivi negativi sull’ambiente o sulla salute umana”; ciò significa che, nel ciclo di “utilizzo” dei rifiuti, gli impianti che li utilizzano come combustibili non devono produrre un aumento delle emissioni o di ceneri residue. Cosa che invece sembra si sia verificata in impianti che li hanno utilizzati e ancora li utilizzano.
Così facendo si evita l’applicazione dei corretti principi di Prossimità e di Autosufficienza dei Territori nella gestione dei rifiuti, creando invece un vero e proprio commercio di materiali (che solo dal punto di vista giuridico non sono più “rifiuti”, ma nella pratica rimangono tali), liberamente gestiti nell’ambito di logiche commerciali della compravendita, divenendo quindi motivo di ingenti guadagni per chi li tratta a tutto danno per la salute pubblica e in totale spregio del concetto di recupero e riutilizzo della materia e della tutela della salute dei cittadini!

La Petizione chiede al Parlamento Europeo di:

  • intervenire con le opportune azioni affinché si arrivi all’abrogazione del Decreto “Clini” in quanto in palese contrasto con la normativa comunitaria in materia di rifiuti e loro utilizzo. Si vuole così eliminare l’anomalia che permette ai cementifici di bruciare rifiuti nel ciclo di produzione del cemento “spacciandoli”per “normali combustibili”, con l’effetto di incrementare in modo drammatico le emissioni nocive nell’atmosfera.

  • verificare se negli impianti italiani, in particolare i cementifici che adottano i rifiuti (CSS), vi sia stata violazione della normativa europea in essere in materia di incenerimento e coincenerimento.

La discussione della petizione ha dato esiti molto promettenti:

1-La Presidentessa della commissione ha dichiarato che verrà indirizzata una lettera al Governo italiano chiedendo di prestare attenzione alle diffuse preoccupazioni che questa vicenda sta creando nei cittadini. Restiamo in attesa di conoscere i contenuti di tale lettera.

2-La Petizione resterà aperta, con possibilità di approfondire il tema mediante studi e casi futuri, che potranno supportate ulteriormente le motivazioni dei comitati.

Si aprono quindi nuove possibilità per approfondire il tema e riproporlo all’attenzione della Commissione Petizioni quando ci saranno dati e studi capaci di incidere maggiormente sull’immobilismo decisionale della Commissione Europea.

La petizione è pubblica e disponibile, nella sua forma sintetica, a questo indirizzo:

https://petiport.secure.europarl.europa.eu/petitions/it/petition/content/0813%252F2017/html/Rifiuti+bruciati+nei+cementifici%253A+palese+violazione+dei+criteri+di+classificazione+di+%25E2%2580%259CEnd+Of+Waste%25E2%2580%259D+nella+definizione+di+CSS.

La petizione in formato completo, comprensiva di allegati, è consultabile sul blog del Cominato La Nostra Aria:

http://comitatolna.blogspot.com/2017/12/petizione-europea-contro-la.html

La discussione al Parlamento Europeo del 18 giugno è visualizzabile al seguente link:

https://youtu.be/BZ-​1IVSpHtE

Al seguente link intervista ANSA:

https://www.youtube.com/watch?v=8fETCHemuzA

Si ringraziano tutti quanti hanno contribuito al nascere e crescere di questa iniziativa, che racchiude in sé molte importanti competenze e supporti, e in particolare MEDICINA DEMOCRATICA ONLUS che ha ufficialmente patrocinato e, nella persona di Marco Caldiroli, contribuito fattivamente alla stesura della petizione, ISDE ITALIA, che ha anch’essa ufficialmente patrocinato la petizione, Enzo Favoino, che ha dato lo spunto ideologico sulle linee guida della petizione, Roberta Angelilli, che ha seguito la definizione della struttura, l’eurodeputata Eleonora Evi, che ha sostenuto la petizione in sede europea, tutte le associazioni e comitati nazionali che hanno aderito ufficialmente raccogliendo firme e prestando il loro simbolo, tra cui: Comitato La Nostra Aria di Solza, Rete Rifiuti Zero Lombardia, NOCSS Movimento Civico Cambiamo Aria, Comitato popolare Lasciateci Respirare, Comitato E Noi?, Comitato Aria Pulita in Val d’Arda, Comitato Basta Nocività in Val d’Arda, Comitato Cittadini per l’Ambiente Rurale, Circolo Legambiente “E. Politi” di Piacenza, Salute&Ambiente Comitato No Inceneritore a Matera, Associazione 5R Zero Sprechi, Associazione Arianova (Pederobba), Movimento No all’Incenerimento, Si al Riciclo Totale (Fanna -PN).

Per chi volesse contribuire nel sostenere le spese della trasferta europea e i costi relativi alla promozione della petizione, qui di seguito le coordinate bancarie dove poter fare un versamento: CC IT07R0889961440000000370483, causale “sostegno comitati”(possibilmente indicare nominativo, gruppo di appartenenza se presente e indirizzo e-mail per rimanere aggiornati sul seguito della discussione). Ringraziamo in anticipo per la collaborazione!

Comitato La Nostra Aria (comitatolna@gmail.com)

Rete Rifiuti Zero Lombardia (rifiutizeromerate@gmail.com)


Lettera di Paul Connett agli amici di GAIA (Global Alliance for Incinerator Alternatives)

Giugno 2nd, 2018 by pier felice in Inceneritori, Rifiuti Zero, Zero Waste Europe, Zero Waste Italy

His friends in GAIA, I am on my 79th tour of Italy and I have great news to share with you. Finally, after a struggle that has gone on for nearly 20 years citizens defeated the proposal to build an incinerator in Florence. I was extremely happy to join in the celebrations in Sesto Fiorentino (a suburb of Florence where the incinerator would have been built) on May 30 - see pictures below. Many activists and experts have joined in this battle over the years but the turning point as I see it was when the group “Mothers Against Incineration” was formed several years ago - it is hard to keep track of all the efforts. Italian politicians (and maybe politicians everywhere) simply do not know how to handle the “momas”. They are so used to negotiating with men behind closed doors - it is a whole new ball game with “momas” defending their children’s future. And these “momas” in Sesto Fiorentino were like little piranha fish snapping at their ankles. One of those politicians who championed incineration for many years was Mr. Rienzi who went on to become Prime Minister and in that role pushed incineration (unsuccessfully) throughout the Country. He is gone now and so thankfully has the Florence incinerator. A second victory came from Pisa where an existing incinerator was shut down. So there is real hope that Tuscanny (home of Capannori – and Rossano Ercolini - the home of Zero Waste in Italy) as a whole can move towards a Zero Waste future. I am sure Rossano Ercolini and Enzo Favoino would appreciate – and share with key people- your congratulations. Their email addresses are ambientefuturo@interfree.it and favoinoenzo@gmail.com. Sadly the stalwart fighters of incineration in Cork, Ireland have not been so lucky. On May 31 An Bord Pleanála (ABP) - the Irish planning appeals board - gave the go ahead for a Belgian (Indaver) incinerator to be built in beautiful Cork Harbor. This came just a few weeks after the same entity gave the go ahead to Irish Cement to burn waste in a cement kiln in Limerick, a stone’s throw from a very populated area including several schools. Linda and others have been fighting the Cork Harbor proposal for over 16 years - meanwhile the harbor has become more and more beautiful and the decision to desecrate it with this unnecessary polluting eyesore less and less acceptable. As a frequent visitor to the Emerald isles it is very depressing to see Ireland being sold off to companies whose interest is making money (Corporate looters of the planet) and who have no interest in protecting the beauty of this country or the health and well-being of its people. Nothing proves more that corruption rules than to see incineration being approved in this reckless fashion. I should add that the head of the Irish EPA is a former employee of Indaver! The good news is that the neither the citizens of Limerick or Cork have given up despite these heartbreaking ABP decisions. I am sure both Claire Keating (Limerick) claire-keating@live.ie and Linda Fitspatrick (Cork) inda.fitzpatrick@eircom.net would appreciate your thoughts and support as they struggle on in their respective battles for their friends, families, communities and the Irish people. Paul Connett


DOPO CASE PASSERINI EFFETTO DOMINO: CADE ANCHE L’INCENERITORE DI PISA.

Maggio 27th, 2018 by pier felice in Inceneritori, Rifiuti Zero, Zero Waste Europe, Zero Waste Italy

DOPO CASE PASSERINI EFFETTO DOMINO: CADE ANCHE L’INCENERITORE DI PISA.
ORA DUE APPUNTAMENTI DI ZERO WASTE ITALY:
MARCOLEDI’ 30 A SESTO F. PRESSO LA CASA DEL POPOLO DI COLONNATA (ore 21),

IL PRIMO GIUGNO (dalle 17 in poi) PRESSO IL COMUNE DI CARMIGNANO.
Ci saranno PAUL CONNETT, ROSSANO ERCOLINI, ENZO FAVOINO.

Dai 10 che erano dopo l’annuncio del sindaco di Pisa Filippeschi adesso rimangono 4 inceneritori in terra di Toscana (Livorno di cui comunque si prevede la fine entro il 2021, Montale, Poggibonsi e Arezzo).

All’inizio del 2000 la Toscana aveva lo stesso numero di inceneritori dell’Emilia Romagna e si classificava terza nella triste graduatoria delle regioni com più impianti di incenerimento.

Ora dopo la prima batosta presa in lucchesia da dove ha mosso i primi passi il movimento Rifiuti Zero espandendosi da subito a tutta la Toscana ed oltre sono stati chiusi: Castelnuova Garfagnana, Greve in Chianti, Pietrasanta, Pontassieve-Rufina, Scarlino ed ora Pisa.

Oltre a ciò non sono stati realizzati gli inceneritori di Capannori (già dal 1997 e l’inizio di tutto), Pistoia, Prato ed in ultimo Firenze Complessivamente dall’inizio della CAMPAGNA NON BRUCIAMO IL FUTURO (sorta nel 1996 tra la piana di Lucca e la Versilia) almeno 15 inceneritori (compresi i progetti intentati) SONO STATI SCONFITTI.

Il Governo Regionale e segnatamente il PD (spesso però spalleggiato trasversalmente) HANNO PERSO: HANNO VINTO LE COMUNITA’ E IL MOVIMENTO RIFIUTI ZERO capace di canalizzare il NO verso l’alternativa gestionale dei 10 Passi ZERO WASTE.
Ora si deve APRIRE UNA FASE NUOVA con il coinvolgimento pieno delle comunità.

Dev’essere rivista anche la politica dei TRE GRANDI ATO pensata in funzione della “bufala” della “termovalorizzazione”.

Ora tutti a testa bassa ad applicare le buone pratiche svincolati dai giochi di potere delle fameliche “multiutility (Hera adesso esca immediatamente da ALIA!) e dal disco rotto di CISPEL toscana.
Si dia corpo ad un Nuovo Piano Regionale Rifiuti Zero fondato sul passaggio dalla “preistoria” dei rifiuti alla nuova era delle risorse e dei beni comuni.

Ne guadagneremo in salute dei cittadini, dei territori e di qualità ambientale oltre che in termini occupazionali.

Questi straordinari successi non sarebbero avvenuti senza la FORZA, LA TENACIA, L’INDIPENDENZA DEL MOVIMENTO RIFIUTI ZERO e dimostrano che la “DEMOCRAZIA BOTTOM UP” E CAPACE ANCHE DI GOVERNANCE oltre che di “esercitare conflitto”.
questo movimento poderoso sta facendo crescere culturalmente e civicamente TUTTA LA TOSCANA CONFIGURANDO UN NUOVO “RINASCIMENTO”.

Rossano Ercolini

presidente di Zero Waste Italy


✌✌✌✌✌ VITTORIA ✌✌✌✌✌ L’INCENERITORE DI CASE PASSERINI (FIRENZE) SCONFITTO PER SEMPRE: ORA E’ IL MOMENTO DEL RINASCIMENTO ZERO WASTE! FESTEGGIAMO LE NOSTRE VITTORIE.

Maggio 25th, 2018 by pier felice in Inceneritori, Rifiuti Zero, Zero Waste Europe, Zero Waste Italy

L’INCENERITORE DI CASE PASSERINI (FIRENZE) SCONFITTO PER SEMPRE:

ORA E’ IL MOMENTO DEL RINASCIMENTO ZERO WASTE!

FESTEGGIAMO LE NOSTRE VITTORIE.

E’ sembrata una lotta infinita ma alla fine le BATTAGLIE SI FANNO PER ESSERE VINTE!

Oggi è arrivata la notizia che il Consiglio di Stato ha posto una pietra tombale sull’inceneritore voluto da Renzi ma partito già dal 1999.

Il Consiglio di Stato interpellato da ALIA (ex Quadrifoglio più Hera) ha pronunciato un NO DEFINITIVO.

Ora si può dire senza riserve che QUESTA VITTORIA E’ DEFINITIVA!

E’ un RISULTATO STRAORDINARIO NON SOLO PER IL LIVELLO REGIONALE E NAZIONALE MA ANCHE PER QUELLO INTERNAZIONALE! Zero Waste Italy, Zero Waste Europe ed il sottoscritto ESPRIMONO UNA GIOIA STRAORDINARIA per il risultato di una battaglia che è stata seguita e supportata ai massimi livelli in appoggio alle comunità della piana Firenze-Prato-Pistoia a partire,
prima, dal Coordinamento dei Comitati della Piana fino alle Mamme No Inceneritore.
Non dimentichiamo inoltre che questa battaglia ha costituito la base del “laboratorio di Renzi” che dal momento in cui divenne presidente della provincia di Firenze ha fatto di tutto per attuare l’inceneritore di Case Passerini. E’ con orgoglio che Zero Waste Italy ed il sottoscritto rivendicano il massimo appoggio a tutti i livelli (locali e globali) al poderoso movimento che ha portato alla sconfitta di un’ipotesi da sempre denunciata come paralizzante nei confronti delle buone pratiche.

Con puntiglioso orgoglio rivendico i Piani Alternativi presentata alla Regione Toscana a partire dal 2006 curati nei dettagli dal sottoscritto cosi’ come gli appoggi internazionali garantiti alla vertenza locale della Zero Waste Internazionale con le costanti ed incisive presenze di Paul Connett, di Jack Macy (responsabile di Zero Waste San Francisco) fino al riuscitissimo meeting di ottobre delle città italiane Rifiuti Zero con una partecipazione registrata di oltre 500 persone.

Ma sicuramente è stata la manifesrtazione dei 20.000 di Firenze del 2016 a cui Zero Waste Italy e Zero Waste Europe hanno garantito appoggio nazionale ed internazionale delle Mamme No Inceneritore a costituire il punto più alto di questa battaglia che, non dimentichiamolo, nel 2006 portò anche alla vittoria del Referendum di Campi Bisenzio dove vinsero nettamente i NO subendo lo sbeffeggiamento da parte di Renzi (in seguito al quale divenni con Beppe Banchi il rappresentanti del Comitato Tecnico Scientifico dei Comitati no inceneritore nel Tavolo istituito dal comune).

Un grazie speciale all’avvocato Claudio Tamburini che da attivista 8e a gratis) ha sempre curato i ricorsi legali da parte delle comunità, a Beppe Banchi di Medicina Democratica, a Gianluca Garetti medico di Medicina Democratica ed attivista preziosissimo e alle “Mamme”.

Certo, non estranea a questo risultato che conferma quanto Firenze sia stata determinante nella sconfitta dell’articolo 35 dello Sblocca Italia prima di tutto sconfitto sui territori anche il risultato delle elezioni di Sesto Fiorentino dove la vittoria dell’attuale sindaco di Sesto Lorenzo Falchi (che ha sconfitto il PD nella sua roccaforte) è avvenuta anche in base al Protocollo RIFIUTI ZERO firmato insieme al sottoscritto a nome di Zero Waste Italy.

Ora però i comuni dell’area devono marciare veloci nella prospettiva delle buone pratiche Zero Waste: non c’è tempo da perdere!

Ora occorre che la Toscana diventi la prima Regione RIFIUTI ZERO.

Per questo l’appuntamento del Primo Giugno a Carmignano (PO) a partire dalle 17,30
sul futuro dello Zero Waste in Toscana diventa un’occasione ghiotta per preparare l’immediato futuro regionale .

Intanto il 30 pomeriggio saremo a Sesto per brindare e per celebrare la vittoria. Infine abbiamo dimostrato che “SENZA LA GENTE NON SI DECIDE NIENTE” e che ancora una volta il vento della Campagna non Bruciamoci il Futuro sta soffiando per spegnere gli inceneritori.

Rossano Ercolini,

presidente di Zero Waste Europe e di Zero Waste Italy,

vincitore Goldman Prize 2013


PRIMAVERA RIFIUTI ZERO 2018: TUTTI GLI APPUNTAMENTI NAZIONALI E NON SOLO

Maggio 7th, 2018 by pier felice in Economia Circolare, Inceneritori, La Doppia Sporca Dozzina, Rifiuti Zero, Zero Waste Italy, ecopulplast

PRIMAVERA RIFIUTI ZERO 2018: TUTTI GLI APPUNTAMENTI NAZIONALI E NON SOLO

CON PAUL CONNETT, ROSSANO ERCOLINI E CON LA PARTECIPAZIONE DI ENZO FAVOINO.

IL TUTTO IN STRETTA COLLABORAZIONE CON COMUNI, ASSOCIAZIONI, GRUPPI E COMITATI TERRITORIALI.

Il 19 maggio, Rossano Ercolini sarà a Terni nella vertenza contro l’inceneritore che brucia lo scarto di pulper delle cartiere; verrà a presentare il Progetto Ecopulplast;


26-27 maggio ancora Rossano Ercolini sarà ad Este (PD) per partecipare ad una manifestazione organizzata dal comune mentre nel giorno successivo incontrerà le scuole;


30 maggio Paul Cobnnett e Rossano Ercolini saranno a Mantova a sostenere anche con proposte alternative la lotta delle associazioni contro l’inceneritore di una cartiera;


1 giugno, Paul Connett, Rossano Ercolini, Enzo Favoino saranno a Carmignano, comune Rifiuti Zero della provincia di Prato che ospita tra l’altro un biodistretto che su invito del sindaco Edoardo Prestanti unitamente ai GAS della zona (Gruppo di Acquisto Solidale) affronteranno tematiche di assoluta attualità anche politica ed amministrativa riguardanti le prospettive regionali toscane del progetto Rifiuti Zero alla luce delle dichiarazione del presidente Rossi contrarie all’inceneritore di Case Passerini e favorevoli ad una nuova ed aggiornata pianificazione regionale in materia;


4 Giugno c/o il Centro Ricerca Rifiuti Zero incontreremo i ragazzi di una scuola superiori di Teramo.


Tra il 2 giugno ed il 5 giugno sono previsti incontri di Paul Connett a Genova, nell’Oltre Po pavese ed un incontro presso il Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori per fare il punto sui risultati della Campagna della Doppia Sporca Dozzina dei prodotti non riciclabili;

il 7-8 giugno Paul Connett sarà in Puglia per una “raffica” di incontri compresi tra Foggia e Grottaglie;


il 10 giugno Rossano Ercolini sarà a VINCI (FI) nell’ambito di una mostra ecobio che prevede una rassegna di buone pratiche;


il 12 giugno Rossano Ercolini sarà ospite in una trasmissione della Tv “Riciclativvù”;


il 15 giugno Rossano Ercolini sarà a Roubaix al Festival “Zero Dechet” invitato a parlare delle esperienze di Capannori ed italiane;


il 23 giugno Rossano Ercolini sarà in Puglia per alcuni incontri territoriale ancora da definire nel dettaglio.

Il presente programma potrà subire variazioni di date e quindi sarà costantemente aggiornato con comunicazioni di dettaglio.

p. l’organizzazione ROSSANO ERCOLINI


17 Febbraio 2018 – Modugno (Bari) – Consiglio Comunale in seduta Aperta su Insediamento Produttivo NEWO

Febbraio 15th, 2018 by pier felice in Inceneritori, Rifiuti Zero


Sulle tracce di Rossano Ercolini – Incontri a Carrara, Mantova, Livorno, Fornaci di Barga (LU)

Gennaio 24th, 2018 by pier felice in Inceneritori, Pirogassificatore, Rifiuti Zero, ecopulplast

SULLE TRACCE DI ROSSANO ERCOLINI

Il messaggio di Rossano Ercolini, durante questa campagna invernale per supportare le vertenze locali, sta viaggiando con grande energia.

Incontro con l’amministrazione di Carrara. Rossano Ercolini e Paul Connett al centro.

Nell’incontro del 17 gennaio scorso, in cui era presente anche il prof. Paul Connett, si sono definiti con l’amministrazione comunale di Carrara i passi concreti per raggiungere entro il 2025 l’obiettivo Rifiuti Zero. Come sapete i comuni che intendono iniziare il percorso verso Rifiuti Zero aderiscono con una delibera tipo. Non è un atto amministrativo che garantisce automaticamente una buona riuscita del progetto; bisogna impegnarsi concretamente per raggiungere risultati significativi. Ricordo all’inizio della storia della delibera Rifiuti Zero, più di dieci anni fa, Rossano aveva letto attentamente la legge “No Waste By 2010 – Waste Management Strategy for Canberra”. In una sera d’estate era rimasto affascinato da questa legge che era stata pubblicata nel 1996 a Canberra dal governo dell’ACT (Australian Capital Territory). Come suggerisce il nome, l’obiettivo della strategia era quello di raggiungere una società libera dai rifiuti (all’epoca entro il 2010). Era la prima volta che un governo fissava un obiettivo così significativo per la gestione dei rifiuti. Rossano fu particolarmente interessato da questa legge che era stata sviluppata utilizzando un ampio processo di consultazione della comunità e che rifletteva le opinioni e le aspettative espresse dalla comunità stessa. Rossano incominciò quindi ad elaborare una sorta di documento che avrebbe dato le basi in seguito alla delibera comunale che successivamente propose al suo comune, Capannori, con l’allora sindaco Giorgio Del Ghingaro.

Spesso Rossano ripete durante gli incontri: “Sono i cittadini che fanno la differenza e la differenziata”. Quando si parla di rifiuti non bisogna infatti mai dimenticare che la comunità ha un ruolo importantissimo. Ricordo ancora quando nel 2010 i comuni italiani aderenti a RZ erano circa una decina. Ci sembravano tantissimi! Oggi la lista è considerevolmente cresciuta; siamo a più di 262 comuni. Quasi seicento mila abitanti in Italia ogni giorno si impegnano per separare gli scarti e destinare la materia rifiutata alla sua resurrezione… Rossano è stato lungimirante nel vedere che ciò che si stava realizzando lontano più di 10.000 chilometri poteva essere applicato e funzionare nel suo comune. Credo che Rossano non abbia veramente realizzato quanto il suo comune potesse diventare un giorno un faro per tanti amministratori.

La storia di Capannori in merito alla gestione dei rifiuti è ormai nota al grande pubblico, ma di certo se non ci fosse stato un omino come lui, se non ci fossero stati degli amministratori attenti, l’utopia Rifiuti Zero, considerata da molti, sarebbe rimasta soltanto un’idea irrealizzabile.

Rossano è un grande lavoratore. Paul Connett ha messo la testa con le sue idee, Rossano ha lavorato attivamente senza mai risparmiarsi e con esemplare continuità. Le sue prime lotte risalgono agli anni ’70 e ad oggi non si sono mai arrestate. L’impegno costante negli ultimi anni ha avuto un denominatore comune: proporre l’industria sana e pulita contro l’industria sporca dell’incenerimento dei rifiuti. Una delle sue storiche lotte è stata infatti contro l’incenerimento dello scarto di pulper delle carterie dimostrando a tutti come passare dalla protesta alla proposta con un progetto di economia circolare concreto, realizzato e replicabile.

Rossano Ercolini.

Oggi Rossano promuove il progetto Ecopuplast, una soluzione sostenibile per lo scarto di pulper che diventa materia prima seconda secondo le leggi dell’economia circolare. Il 18 gennaio scorso Rossano è stato quindi invitato a Mantova a parlare, davanti un folto pubblico, insieme a Paul Connett all’incontro organizzato dal gruppo P.R.O Mantova. ( Vedi il video )

Rossano Ercolini.

Il Pubblico di Mantova.

La grande forza del messaggio di Rifiuti Zero, così come Rossano ha diffuso durante gli anni, è far incontrare gli attori della società allo stesso tavolo per discutere, favorire le decisioni e trovare soluzioni vincenti. Il progetto Ecopuplast ne è un esempio; a collaborare sono i partner industriali quali Selene, Lucense, Serv.Eco e la fondazione Zero Waste Europe. Il progetto si basa sulla realizzazione di un impianto prototipo che con una tecnologia a freddo tratta le plastiche contenute nello scarto di pulper; esse vengono recuperate e trasformate in “plastica seconda vita” idonea alla produzione dei bancali in pallet di plastica eterogenea. Una vera sfida tecnologica e industriale.

Di economia sana si è parlato anche a Livorno nell’incontro del 20 gennaio scorso dove Ercolini con l’instancabile prof. Connett ha incontrato i comitati delle province di Livorno e Pisa e i candidati alle prossime elezioni politiche. In un territorio martoriato da una cattiva gestione dei rifiuti sono ancora i cittadini che si mobilitano contro la volontà di ampliare grandi discariche e di rafforzare pratiche medievali di combustione dei rifiuti. La proposta è l’obiettivo Rifiuti Zero al fine di progettare per la salute e la buona economia locale e realizzare un distretto virtuoso dove gli scarti non siano la feccia della società ma una risorsa per tutti.



Paul Connet , Rossano Ercolini e la platea a Livorno

Osservo Rossano ormai da tanti anni e credo che ogni volta ricarichi le sue pile grazie alla grande energia che riceve dalle persone presenti agli incontri pubblici. Anche in questi giorni di fuoco e di grande manifestazione di vicinanza da parte sua verso le comunità che difendono il loro territorio, Rossano la mattina si è recato a scuola, in aula con i suoi bambini della 5a elementare.  I bambini sono fonte inesauribile di energia vitale; sono certa che anche da loro riceve tantissima carica.

Rossano in questi giorni ha approfondito con i suoi alunni il problema delle plastiche nei mari. Accentando l’invito dal Capitano Charles Moore (lo scopritore delle “chiazze” di plastica) Rossano ha creato nel febbraio 2017, nella sua classe, il primo “Club degli Albatros” in Italia sul modello di ZW USA. E così proprio avant’ieri ha sostenuto la lettera scritta dai suoi bambini indirizzata all’editore Pizzardi delle figurine “I cucciolotti”.

Trovo questa azione meravigliosa. La voce dei bambini spesso non trova spazio nella nostra società. Rifiuti Zero può dar loro un canale di espressione per la difesa dell’ambiente e degli animali e indicare “ai grandi” una strada che sia sostenibile per il loro futuro. Mi è capitato molto spesso di ascoltare le parole del prof. Connett negli incontri pubblici: “Rifiuti Zero concerne anche i bambini, non solo con i pannolini lavabili, ma perchè è un messaggio ricco di positività e le nuove generazioni ne hanno tanto bisogno”.

prova

Il pubblico a Fornaci di Barga

Incredibile e trionfale è stato l’incontro avvenuto la sera del 22 gennaio a Fornaci di Barga, in provincia di Lucca, organizzato dal movimento ambientale “La Libellula”.

Sono purtroppo frequenti le tesi dei “maghi” dei rifiuti, quelli che hanno la grande magia tra le mani per trasformare i rifiuti. E così in questo bel territorio della Toscana si vorrebbe realizzare un pirogassificatore. Ma l’altra sera il messaggio di Rifiuti Zero ha inondato la sala del Cinema Puccini; Paul Connett durante l’incontro ha spiegato sotto il punto di vista scientifico le ragioni del NO sottolineando gli aspetti inquinanti della gassificazione. Rossano Ercolini ha sottolineato i danni che un progetto del genere può causare sulla popolazione la cui salute è già compromessa a causa dell’industria sporca. Anche qui Ercolini ha proposto l’alternativa parlando del progetto Ecopuplast per il recupero sostenibile dello scarto industriale non differenziato.

Questi incontri lasciano sempre un forte segnale e qualcosa di speciale nell’aria; anche se le tesi del SI e de NO restano comunque molto contrastanti, ciò che emerge è la consapevolezza dei cittadini, il desiderio di informazione, di giustizia ambientale e il diritto a vivere in un ambiente salubre.

Nell’ affollatissimo incontro a Fornaci di Barga si è vista una comunità che si muove dal basso con grande decisione e la democrazia, quella vera, splende con rinnovato vigore.

Grazie Rossano! Grazie Paul!

Lucia D’Alceo


23 Gennaio 2018 - Trani - “Discariche, fumi e Percolato. Quale futuro possibile”

Gennaio 17th, 2018 by pier felice in Inceneritori, Rifiuti Zero


18 Gennaio 2018 - Mantova - ” Economia Circolare”

Gennaio 17th, 2018 by pier felice in Inceneritori, Rifiuti Zero


Lunedi 22 Gennaio 2018 - “NON BRUCIAMO IL FUTURO” - Paul Connett , Rossano Ercolini e Annibale Biggeri - a Fornaci di Barga (LU)

Gennaio 11th, 2018 by pier felice in Inceneritori, Rifiuti Zero

Lunedi 22 Gennaio 2018 ore 21:15

a Fornaci di Barga (LU) c/o Cinema Puccini

conferenza indetta da Movimento La libellula, Osservatorio della Sanità Valle del serchio-Barga, Zero Waste Italy, Zero Waste Europe e Comitati Ambiente Valle del Serchio :

parteciperanno prof. Paul Connett , Rossano Ercolini

e il prof. Annibale Biggeri dell’Università di Firenze

Gli aspetti sanitari ed ambientali, i rischi dell’incenerimento
e le alternative indicate dalla comunità europa”

Contro l’ipotesi di un inceneritore presso la fonderia KME

per bruciare gli scarti delle cartiere e per promuovere il Progetto Ecopulplast;