SULLE TRACCE DI ROSSANO ERCOLINI
Il messaggio di Rossano Ercolini, durante questa campagna invernale per supportare le vertenze locali, sta viaggiando con grande energia.
Nell’incontro del 17 gennaio scorso, in cui era presente anche il prof. Paul Connett, si sono definiti con l’amministrazione comunale di Carrara i passi concreti per raggiungere entro il 2025 l’obiettivo Rifiuti Zero. Come sapete i comuni che intendono iniziare il percorso verso Rifiuti Zero aderiscono con una delibera tipo. Non è un atto amministrativo che garantisce automaticamente una buona riuscita del progetto; bisogna impegnarsi concretamente per raggiungere risultati significativi. Ricordo all’inizio della storia della delibera Rifiuti Zero, più di dieci anni fa, Rossano aveva letto attentamente la legge “No Waste By 2010 – Waste Management Strategy for Canberra”. In una sera d’estate era rimasto affascinato da questa legge che era stata pubblicata nel 1996 a Canberra dal governo dell’ACT (Australian Capital Territory). Come suggerisce il nome, l’obiettivo della strategia era quello di raggiungere una società libera dai rifiuti (all’epoca entro il 2010). Era la prima volta che un governo fissava un obiettivo così significativo per la gestione dei rifiuti. Rossano fu particolarmente interessato da questa legge che era stata sviluppata utilizzando un ampio processo di consultazione della comunità e che rifletteva le opinioni e le aspettative espresse dalla comunità stessa. Rossano incominciò quindi ad elaborare una sorta di documento che avrebbe dato le basi in seguito alla delibera comunale che successivamente propose al suo comune, Capannori, con l’allora sindaco Giorgio Del Ghingaro.
Spesso Rossano ripete durante gli incontri: “Sono i cittadini che fanno la differenza e la differenziata”. Quando si parla di rifiuti non bisogna infatti mai dimenticare che la comunità ha un ruolo importantissimo. Ricordo ancora quando nel 2010 i comuni italiani aderenti a RZ erano circa una decina. Ci sembravano tantissimi! Oggi la lista è considerevolmente cresciuta; siamo a più di 262 comuni. Quasi seicento mila abitanti in Italia ogni giorno si impegnano per separare gli scarti e destinare la materia rifiutata alla sua resurrezione… Rossano è stato lungimirante nel vedere che ciò che si stava realizzando lontano più di 10.000 chilometri poteva essere applicato e funzionare nel suo comune. Credo che Rossano non abbia veramente realizzato quanto il suo comune potesse diventare un giorno un faro per tanti amministratori.
La storia di Capannori in merito alla gestione dei rifiuti è ormai nota al grande pubblico, ma di certo se non ci fosse stato un omino come lui, se non ci fossero stati degli amministratori attenti, l’utopia Rifiuti Zero, considerata da molti, sarebbe rimasta soltanto un’idea irrealizzabile.
Rossano è un grande lavoratore. Paul Connett ha messo la testa con le sue idee, Rossano ha lavorato attivamente senza mai risparmiarsi e con esemplare continuità. Le sue prime lotte risalgono agli anni ’70 e ad oggi non si sono mai arrestate. L’impegno costante negli ultimi anni ha avuto un denominatore comune: proporre l’industria sana e pulita contro l’industria sporca dell’incenerimento dei rifiuti. Una delle sue storiche lotte è stata infatti contro l’incenerimento dello scarto di pulper delle carterie dimostrando a tutti come passare dalla protesta alla proposta con un progetto di economia circolare concreto, realizzato e replicabile.
Oggi Rossano promuove il progetto Ecopuplast, una soluzione sostenibile per lo scarto di pulper che diventa materia prima seconda secondo le leggi dell’economia circolare. Il 18 gennaio scorso Rossano è stato quindi invitato a Mantova a parlare, davanti un folto pubblico, insieme a Paul Connett all’incontro organizzato dal gruppo P.R.O Mantova. ( Vedi il video )
Rossano Ercolini.
Il Pubblico di Mantova.
La grande forza del messaggio di Rifiuti Zero, così come Rossano ha diffuso durante gli anni, è far incontrare gli attori della società allo stesso tavolo per discutere, favorire le decisioni e trovare soluzioni vincenti. Il progetto Ecopuplast ne è un esempio; a collaborare sono i partner industriali quali Selene, Lucense, Serv.Eco e la fondazione Zero Waste Europe. Il progetto si basa sulla realizzazione di un impianto prototipo che con una tecnologia a freddo tratta le plastiche contenute nello scarto di pulper; esse vengono recuperate e trasformate in “plastica seconda vita” idonea alla produzione dei bancali in pallet di plastica eterogenea. Una vera sfida tecnologica e industriale.
Di economia sana si è parlato anche a Livorno nell’incontro del 20 gennaio scorso dove Ercolini con l’instancabile prof. Connett ha incontrato i comitati delle province di Livorno e Pisa e i candidati alle prossime elezioni politiche. In un territorio martoriato da una cattiva gestione dei rifiuti sono ancora i cittadini che si mobilitano contro la volontà di ampliare grandi discariche e di rafforzare pratiche medievali di combustione dei rifiuti. La proposta è l’obiettivo Rifiuti Zero al fine di progettare per la salute e la buona economia locale e realizzare un distretto virtuoso dove gli scarti non siano la feccia della società ma una risorsa per tutti.
Paul Connet , Rossano Ercolini e la platea a Livorno
Osservo Rossano ormai da tanti anni e credo che ogni volta ricarichi le sue pile grazie alla grande energia che riceve dalle persone presenti agli incontri pubblici. Anche in questi giorni di fuoco e di grande manifestazione di vicinanza da parte sua verso le comunità che difendono il loro territorio, Rossano la mattina si è recato a scuola, in aula con i suoi bambini della 5a elementare. I bambini sono fonte inesauribile di energia vitale; sono certa che anche da loro riceve tantissima carica.
Rossano in questi giorni ha approfondito con i suoi alunni il problema delle plastiche nei mari. Accentando l’invito dal Capitano Charles Moore (lo scopritore delle “chiazze” di plastica) Rossano ha creato nel febbraio 2017, nella sua classe, il primo “Club degli Albatros” in Italia sul modello di ZW USA. E così proprio avant’ieri ha sostenuto la lettera scritta dai suoi bambini indirizzata all’editore Pizzardi delle figurine “I cucciolotti”.
Trovo questa azione meravigliosa. La voce dei bambini spesso non trova spazio nella nostra società. Rifiuti Zero può dar loro un canale di espressione per la difesa dell’ambiente e degli animali e indicare “ai grandi” una strada che sia sostenibile per il loro futuro. Mi è capitato molto spesso di ascoltare le parole del prof. Connett negli incontri pubblici: “Rifiuti Zero concerne anche i bambini, non solo con i pannolini lavabili, ma perchè è un messaggio ricco di positività e le nuove generazioni ne hanno tanto bisogno”.
Il pubblico a Fornaci di Barga
Incredibile e trionfale è stato l’incontro avvenuto la sera del 22 gennaio a Fornaci di Barga, in provincia di Lucca, organizzato dal movimento ambientale “La Libellula”.
Sono purtroppo frequenti le tesi dei “maghi” dei rifiuti, quelli che hanno la grande magia tra le mani per trasformare i rifiuti. E così in questo bel territorio della Toscana si vorrebbe realizzare un pirogassificatore. Ma l’altra sera il messaggio di Rifiuti Zero ha inondato la sala del Cinema Puccini; Paul Connett durante l’incontro ha spiegato sotto il punto di vista scientifico le ragioni del NO sottolineando gli aspetti inquinanti della gassificazione. Rossano Ercolini ha sottolineato i danni che un progetto del genere può causare sulla popolazione la cui salute è già compromessa a causa dell’industria sporca. Anche qui Ercolini ha proposto l’alternativa parlando del progetto Ecopuplast per il recupero sostenibile dello scarto industriale non differenziato.
Questi incontri lasciano sempre un forte segnale e qualcosa di speciale nell’aria; anche se le tesi del SI e de NO restano comunque molto contrastanti, ciò che emerge è la consapevolezza dei cittadini, il desiderio di informazione, di giustizia ambientale e il diritto a vivere in un ambiente salubre.
Nell’ affollatissimo incontro a Fornaci di Barga si è vista una comunità che si muove dal basso con grande decisione e la democrazia, quella vera, splende con rinnovato vigore.
Grazie Rossano! Grazie Paul!
Lucia D’Alceo