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DOPO CASE PASSERINI EFFETTO DOMINO: CADE ANCHE L’INCENERITORE DI PISA.

Maggio 27th, 2018 by pier felice in Inceneritori, Rifiuti Zero, Zero Waste Europe, Zero Waste Italy

DOPO CASE PASSERINI EFFETTO DOMINO: CADE ANCHE L’INCENERITORE DI PISA.
ORA DUE APPUNTAMENTI DI ZERO WASTE ITALY:
MARCOLEDI’ 30 A SESTO F. PRESSO LA CASA DEL POPOLO DI COLONNATA (ore 21),

IL PRIMO GIUGNO (dalle 17 in poi) PRESSO IL COMUNE DI CARMIGNANO.
Ci saranno PAUL CONNETT, ROSSANO ERCOLINI, ENZO FAVOINO.

Dai 10 che erano dopo l’annuncio del sindaco di Pisa Filippeschi adesso rimangono 4 inceneritori in terra di Toscana (Livorno di cui comunque si prevede la fine entro il 2021, Montale, Poggibonsi e Arezzo).

All’inizio del 2000 la Toscana aveva lo stesso numero di inceneritori dell’Emilia Romagna e si classificava terza nella triste graduatoria delle regioni com più impianti di incenerimento.

Ora dopo la prima batosta presa in lucchesia da dove ha mosso i primi passi il movimento Rifiuti Zero espandendosi da subito a tutta la Toscana ed oltre sono stati chiusi: Castelnuova Garfagnana, Greve in Chianti, Pietrasanta, Pontassieve-Rufina, Scarlino ed ora Pisa.

Oltre a ciò non sono stati realizzati gli inceneritori di Capannori (già dal 1997 e l’inizio di tutto), Pistoia, Prato ed in ultimo Firenze Complessivamente dall’inizio della CAMPAGNA NON BRUCIAMO IL FUTURO (sorta nel 1996 tra la piana di Lucca e la Versilia) almeno 15 inceneritori (compresi i progetti intentati) SONO STATI SCONFITTI.

Il Governo Regionale e segnatamente il PD (spesso però spalleggiato trasversalmente) HANNO PERSO: HANNO VINTO LE COMUNITA’ E IL MOVIMENTO RIFIUTI ZERO capace di canalizzare il NO verso l’alternativa gestionale dei 10 Passi ZERO WASTE.
Ora si deve APRIRE UNA FASE NUOVA con il coinvolgimento pieno delle comunità.

Dev’essere rivista anche la politica dei TRE GRANDI ATO pensata in funzione della “bufala” della “termovalorizzazione”.

Ora tutti a testa bassa ad applicare le buone pratiche svincolati dai giochi di potere delle fameliche “multiutility (Hera adesso esca immediatamente da ALIA!) e dal disco rotto di CISPEL toscana.
Si dia corpo ad un Nuovo Piano Regionale Rifiuti Zero fondato sul passaggio dalla “preistoria” dei rifiuti alla nuova era delle risorse e dei beni comuni.

Ne guadagneremo in salute dei cittadini, dei territori e di qualità ambientale oltre che in termini occupazionali.

Questi straordinari successi non sarebbero avvenuti senza la FORZA, LA TENACIA, L’INDIPENDENZA DEL MOVIMENTO RIFIUTI ZERO e dimostrano che la “DEMOCRAZIA BOTTOM UP” E CAPACE ANCHE DI GOVERNANCE oltre che di “esercitare conflitto”.
questo movimento poderoso sta facendo crescere culturalmente e civicamente TUTTA LA TOSCANA CONFIGURANDO UN NUOVO “RINASCIMENTO”.

Rossano Ercolini

presidente di Zero Waste Italy