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Scritto il Mercoledì, Ottobre 24th, 2012 alle 18:06 da pier felice
Elencato sotto Rifiuti Zero.

Il TG24 di SKY intervista Rossano Ercolini

Da Capannori a Parma, i 107 Comuni a rifiuti zero

Cresce il numero delle città che hanno scelto di adottare la strategia per non produrre più spazzatura entro il 2020. E ora, per accedere più facilmente a fondi europei e per dare assistenza ai sindaci impegnati, è nata l’associazione nazionale
di Isabella Fantigrossi

“Siamo partiti a Capannori nel 2007. E oggi siamo in 107. Questa è la vera rivoluzione: sempre più sindaci stanno capendo che ridurre i rifiuti, differenziare e riciclare non è solo una scelta amica dell’ambiente ma è soprattutto conveniente dal punto di vista economico”. Rossano Ercolini, coordinatore nazionale della rete delle comunità Rifiuti Zero, non ha dubbi: il risparmio sui costi di discariche e inceneritori è il vero motivo del successo della strategia Rifiuti Zero, adottata per la prima volta dal suo Comune, Capannori in provincia di Lucca, e ora da altri 106 che hanno scelto di copiare quel modello (guarda la mappa aggiornata). E il successo e le potenzialità di crescita sono tali (a dicembre 2011 i Comuni erano 60) che a Capannori hanno deciso di creare una vera e propria associazione nazionale, un ente più strutturato rispetto alla rete informale esistente già oggi. “Il 13 ottobre è stato approvato lo statuto dell’associazione”, spiega Ercolini, “poi entro il 15 dicembre i Comuni già aderenti alla rete dovranno approvare nei propri consigli comunali la delibera per l’adesione formale all’associazione. In primavera prossima ci sarà la nascita ufficiale”. Per Ercolini trasformarsi in associazione significa ottenere vantaggi molto concreti: “Riusciremo ad ottenere più facilmente incentivi dell’Unione europea che tende a premiare i progetti più strutturati. E poi, grazie all’associazione, sarà più facile per le comunità accedere a un circuito di competenze e buone pratiche che altrimenti rischierebbero di essere patrimonio solo di alcune. Con un piccolo investimento iniziale apriremo poi un ufficio a Capannori e metteremo insieme un micro staff”.

Il segreto sta nel porta a porta - Oggi a Capannori la media della raccolta differenziata è pari all’82%, in alcune zone del Comune, che conta 46 mila abitanti, si raggiunge il 90%.”Significa che quasi tutti i rifiuti prodotti non vanno in discarica ma sono riciclati”, spiega Ercolini. Ecco cosa vuol dire rifiuti zero. Il segreto per raggiungere percentuali di raccolta differenziata così alte? “La raccolta dei rifiuti differenziati porta a porta è la chiave di volta per abbattere drasticamente la quantità di immondizia non recuperabile. Certo, all’inizio è un costo ma dopo cinque anni abbiamo dimostrato che il risparmio sui costi di smaltimento è maggiore”. Perché la strategia Rifiuti Zero sia davvero efficace sono poi necessari un impianto di compostaggio e uno per il riciclo dei materiali (le dieci regole verso i Rifiuti Zero). “Insomma, la filiera industriale deve essere completa”.

Anche Napoli e Parma - Tra le adesioni alla rete crescono anche quelle dei Comuni capoluoghi di provincia. “Stiamo espugnando anche quelli”, dice Ercolini. Segno che la strategia di Capannori può funzionare anche nelle città più grandi e complesse come NapoliParma, il Comune amministrato dal grillino Federico Pizzarotti che aveva fondato la sua campagna elettorale sul no al nuovo inceneritore. “Napoli ha delle difficoltà enormi ma se c’è la volontà politica si può fare”, è convinto Ercolini. Il Comune guidato da Luigi De Magistris ha aderito nel 2011: per ora 260 mila abitanti sono serviti dal porta a porta e nel quartiere di Scampia la raccolta differenziata ha già raggiunto il 70%. “L’impegno che ora la città si è preso è quello di estendere il porta a porta ad altri 250 mila abitanti entro la fine dell’anno”. Parma, invece, che ha aderito in questi giorni, sarà seguita da Enzo Favoino, agronomo della scuola del Parco di Monza, uno dei massimi esperti in Europa di gestione dei rifiuti: “La città parte da un 48% di raccolta differenziata. Appena estenderà il porta a porta, che è ora attivo su 60 mila abitanti, arriverà in poco tempo a toccare il 60 o 65%”.

One Response to “NEWS”

  1. RIFIUTI ZERO, MA I POLITICI SEMPRE ASSENTI INGIUSTIFICATI | Pistoia - Cerca News Scrive:

    […] Zero, al 2012, sono oltre 100 i comuni, dal nord al sud del Paese, che hanno adottato una analoga soluzione. Ha sostenuto, l’Ercolini, numeri alla mano, che sempre più Sindaci si stanno rendendo conto che […]

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